Consiglio comunale,
il primo da vicesindaco di Isaia Dereani, che prende il posto di
Ottorino Faleschini fresco di assessorato in provincia. «Questi
sono i risultati della lista civica proposta due anni fa ha detto
Dereani in riferimento alle elezioni dell'aprile scorso
personalmente mi dispiace per il candidato del pd Fabiani, ma credo
che coalizioni come quella di Paularo portino solo risultati
positivi e siano da tenere in considerazione anche per il futuro».
Faleschni mantiene comunque la delega al bilancio continuando il
lavoro che lo ha visto impegnato negli ultimi due anni di
amministrazione. E proprio nel punto riguardante il bilancio il
consiglio si è soffermato per più di un'ora. Alla puntuale
esposizione di Faleschni, che ha sciorinato orgoglioso numeri
importanti per Paularo, sono arrivate le polemiche e le precisazioni
di una minoranza che non condivide la politica dell'attuale
maggioranza Vuerli. Un bilancio (il migliore dal 2000) quello del
2007, con oltre 2 milioni 250 mila euro circa di lavori rendicontati
e conclusi. «Faccio maggioranza dal 1999 ha detto il consigliere
Arrigo Ferigo - e numeri così non li ho mai visti, non possiamo che
essere soddisfatti del lavoro fatto». Ma la minoranza con la Maion
e Di Gleria si chiedono dove siano i frutti di questo lavoro.
Soprattutto Di Gleria va giù duro. «Non c'è niente di concreto, a
Paularo non ci sono opere pubbliche, questa Amministrazione sta
avendo un collasso». Una lunga discussione ed un bilancio che alla
fine passa con un concetto molto semplice. La progettazione è il
primo passo di ogni governo e in questo senso a Paularo si è
lavorato bene come dimostrano i numeri, ma serve maggiore celerità
nel concretizzare questi progetti (l'esempio lampante è il ritardo
del piano insediamenti produttivi in Aonees). Quel ritardo che
lamenta l'opposizione lo sottolinea anche il capogruppo di
maggioranza D'Avolio, ricordando però i meriti di un esercizio
finanziario mai così sano. Il nuovo vicesindaco Dereani è sempre
più fiducioso del lavoro: «Peccato che la minoranza non capisca i
nostri sforzi, l'impegno che questa amministrazione ci sta mettendo
e i risultati già ottenuti». Poi si sa, anche l'occhio vuole la
sua parte. |
|