Una scomparsa
tragica, una morte che ha colpito tutta la comunità di Paularo.
Tullio Marisa, 67 anni pensionato, è deceduto ieri a poche
centinaia di metri da casa a bordo della sua Suzuki. Stava
percorrendo verso le 10 di ieri mattina, la via centrale del paese
della Val d'Incarojo quando con l'auto è andato a scontrarsi
contro un trattore agricolo che stava marciando sul lato opposto
della strada. Non è stato l'impatto però la causa del decesso di
Marisa, ma probabilmente l'uomo è stato colto da malore. Sul
posto i carabinieri di Paularo, vigili del Fuoco e l'ambulanza
dell'ospedale di Tolmezzo. Tempestivo anche l'intervento del
medico legale, ma ormai non c'era nulla da fare per l'uomo, se non
constatarne il decesso. Per il conducente del trattore solo tanta
paura e qualche ferita. Poi la gente del centro che accorreva,
sperando che quel'uomo tanto apprezzato in paese ce la facesse. La
vittima viveva da oltre quarant'anni in paese, giunto da
Trambileno di Trento per prestare servizio in Carnia presso la
guardia di finanza di Paularo, dove si è sposato con Severina
Gortan. Nel 1986 aveva preso servizio a Paluzza e da circa dieci
anni era felicemente in pensione. Lascia oltre la moglie, i due
figli Andrea e Luca. «Lavorava in silenzio e aiutava tutti. Era
un uomo indispensabile per la nostra comunità, caposquadra della
protezione civile, impegnato nel sociale».. Le parole del sindaco
di Paularo Maurizio Vuerli bastano da sole a spiegare quale
persona era Tullio Marisa. Alla notizia del decesso, amici e
parenti hanno affollato la casa di via Roma all'inizio
dell'abitato. Anche il parroco si è subito recato dalla famiglia,
per le condoglianze. «Si dava da fare per ogni cosa - ricorda una
vicina - aiutava tutti. Proprio in questi giorni aveva portato
legname al parroco e domani era già pronto per andare in montagna
ad aiutare un amico. Se c'era bisogno di una mano lui correva per
rendersi utile». Per gli amici e non solo lui c'era sempre, se
dovevano lavorare in casa o imbiancare lui si faceva in quattro
per esserci. Una persona onesta, sincera, gentile, di grande senso
civico. Così molti lo vogliono ricordare. «Ha fatto del bene a
tutti - racconta Emilio Tormo, amico e collega di servizio a
Paularo - e di lui ricordo le escursioni e le chiacchierate lungo
la strada». La salma ora riposa presso la cella mortuaria del
cimitero di Paularo, probabilmente la cerimonia funebre verrà
celebrata nella giornata di domani. |
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