Venerdi, 29 Agosto  2008

Fine settimana dedicato alla riscoperta degli antichi mestieri.
Fine settimana dedicato alla riscoperta degli antichi mestieri e all'artigianato a Paularo , secondo comune della Carnia per numero di residenti. Splendida località di villeggiatura estiva, il paese conta un antico centro storico puntellano da caratteristiche costruzioni in stile carnico, con ampi loggiati. Paularo ricorda nel suo nome il periodo romano: la conca dove si trova, infatti, era il tabulario (cioè il pascolo) delle mandrie degli abitanti la sottostante Zuglio, allora capoluogo della Carnia.La fortuna del comune risale al Cinquecento quando la Repubblica Veneta iniziò ad approvvigionarsi nei boschi dei dintorni del legno per costruire le sue navi. Di quel prospero periodo restano a testimonianza ancora molti edifici. La manifestazione, Mistîrs, giunta alla 13. edizione, ripropone gli antichi mestieri che nei secoli hanno caratterizzato e reso celebri le genti di Paularo in tutto il mondo. Persone che hanno la prerogativa di non voler dimenticare le usanze e i costumi di un tempo - spiega l'assessore al turismo, Annino Unida -. Per questo tuttora si dedicano assiduamente a passioni prettamente artigianali, quali la produzione di scarpez e di costumi tradizionali carnici, ricamo e pizzi. Non mancano gli artisti e gli artigiani del legno che realizzano articoli di uso domestico, mobili e opere scultoree tra cui magnifici oggetti d'intaglio e intarsio.La manifestazione, che si sviluppa lungo le vie del capoluogo e delle frazioni adiacenti, propone mercatini e degustazione dei piatti della tradizione tipica della valle. Di grande fascino le animazioni dei menaus (i boscaioli) che si prodigano per spiegare al meglio le procedure di trasporto del legname, in uso nel secolo scorso, con lo sfruttamento delle abbondanti acque dei torrenti montani. Caratteristiche le produzioni del formaggio di malga e del pane in una cort tipica nella frazione di Villamezzo, come pure la realizzazione delle gerla, un attrezzo usato soprattutto dalle donne per il trasporto a spalla. Non mancano la tosatura e la lavorazione della lana con tecniche tradizionali.Mistîrs s'inaugura domani, sabato, alle 16 con l'accompagnamento dalle note della Filarmonica Nascimbeni e con l'apertura della Place dal gust e dai savôrs, cioè della golosa piazza dei gusti e dei sapori. Alle 17 sfilata storica e palio della palla torchiata con la partecipazione del Comune di Bucine e della pro loco di Ambre, in arrivo da Arezzo. Durante questo palio i borghi dei due paesi si sfideranno in un antico gioco medievale.In serata, invece, dalle 20.30 danze e musiche tradizionali proposte dal complesso sloveno Igor und seine Oberkrainer cui segue, al calare completo del buio (alle 21.30), la rievocazione dell'antica usanza dal Lancio das pirulas. A mezzanotte, per chiudere con i fuochi, ci sarà lo spettacolo pirotecnico.Domenica, a partire dalle 10.30, aprono gli stands e le bancarelle dedicate ai vecchi mestieri, ovvero ai mistîrs con tanto di animazione, musica e intrattenimenti; partecipano Las corts di Gjeri, Il mòst, Il cjot, La còrt di Tarus, L'ingegn di chei di Vile di Fur, Il mulìmn da fritule e Il save fa... Alle 13.30 Menade lungo il torrente Chiarsò e Distuda chialcine in località Cret di Nisula; segue Giontà la cuarde unione con inpalmatura di una fune di teleferica sul ponte di Paularo e la Storia e mestieri di una volta visti dai bambini, spettacolo in piazza a cura del gruppo di Salino. La Filarmonica Nascimbeni bissa il suo spettacolo alle 14 con concerto in piazza.Nel pomeriggio, alle 17.30, Uomini e donne di Paularo presentano... con dimostrazioni di antichi mestieri, usanze e riti quotidiani come la pulizia degli abiti nelle grandi bacinelle, ovvero Lavin tal pòdin e l'arte del boscaiolo, cioè il Misîtrs dal boscador. Si chiude la giornata in musica, dalle 20.30 a notte inoltrata. Dalle 14 in poi sarà possibile ammirare la Val d'Incarojo dall'elicottero (info 0433.70565).

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