Fine settimana
dedicato alla riscoperta degli antichi mestieri e
all'artigianato a Paularo ,
secondo comune della Carnia per numero di residenti. Splendida
località di villeggiatura estiva, il paese conta un antico
centro storico puntellano da caratteristiche costruzioni in
stile carnico, con ampi loggiati. Paularo
ricorda nel suo nome il periodo romano: la conca dove si
trova, infatti, era il tabulario (cioè il pascolo) delle
mandrie degli abitanti la sottostante Zuglio, allora capoluogo
della Carnia.La fortuna del comune risale al Cinquecento
quando la Repubblica Veneta iniziò ad approvvigionarsi nei
boschi dei dintorni del legno per costruire le sue navi. Di
quel prospero periodo restano a testimonianza ancora molti
edifici. La manifestazione, Mistîrs, giunta alla 13.
edizione, ripropone gli antichi mestieri che nei secoli hanno
caratterizzato e reso celebri le genti di Paularo
in tutto il mondo. Persone che hanno la prerogativa di non
voler dimenticare le usanze e i costumi di un tempo - spiega
l'assessore al turismo, Annino Unida -. Per questo tuttora si
dedicano assiduamente a passioni prettamente artigianali,
quali la produzione di scarpez e di costumi tradizionali
carnici, ricamo e pizzi. Non mancano gli artisti e gli
artigiani del legno che realizzano articoli di uso domestico,
mobili e opere scultoree tra cui magnifici oggetti d'intaglio
e intarsio.La manifestazione, che si sviluppa lungo le vie del
capoluogo e delle frazioni adiacenti, propone mercatini e
degustazione dei piatti della tradizione tipica della valle.
Di grande fascino le animazioni dei menaus (i boscaioli) che
si prodigano per spiegare al meglio le procedure di trasporto
del legname, in uso nel secolo scorso, con lo sfruttamento
delle abbondanti acque dei torrenti montani. Caratteristiche
le produzioni del formaggio di malga e del pane in una cort
tipica nella frazione di Villamezzo, come pure la
realizzazione delle gerla, un attrezzo usato soprattutto dalle
donne per il trasporto a spalla. Non mancano la tosatura e la
lavorazione della lana con tecniche tradizionali.Mistîrs
s'inaugura domani, sabato, alle 16 con l'accompagnamento dalle
note della Filarmonica Nascimbeni e con l'apertura della Place
dal gust e dai savôrs, cioè della golosa piazza dei gusti e
dei sapori. Alle 17 sfilata storica e palio della palla
torchiata con la partecipazione del Comune di Bucine e della
pro loco di Ambre, in arrivo da Arezzo. Durante questo palio i
borghi dei due paesi si sfideranno in un antico gioco
medievale.In serata, invece, dalle 20.30 danze e musiche
tradizionali proposte dal complesso sloveno Igor und seine
Oberkrainer cui segue, al calare completo del buio (alle
21.30), la rievocazione dell'antica usanza dal Lancio das
pirulas. A mezzanotte, per chiudere con i fuochi, ci sarà lo
spettacolo pirotecnico.Domenica, a partire dalle 10.30, aprono
gli stands e le bancarelle dedicate ai vecchi mestieri, ovvero
ai mistîrs con tanto di animazione, musica e intrattenimenti;
partecipano Las corts di Gjeri, Il mòst, Il cjot, La còrt di
Tarus, L'ingegn di chei di Vile di Fur, Il mulìmn da fritule
e Il save fa... Alle 13.30 Menade lungo il torrente Chiarsò e
Distuda chialcine in località Cret di Nisula; segue Giontà
la cuarde unione con inpalmatura di una fune di teleferica sul
ponte di Paularo e la Storia e
mestieri di una volta visti dai bambini, spettacolo in piazza
a cura del gruppo di Salino. La Filarmonica Nascimbeni bissa
il suo spettacolo alle 14 con concerto in piazza.Nel
pomeriggio, alle 17.30, Uomini e donne di Paularo
presentano... con dimostrazioni di antichi mestieri, usanze e
riti quotidiani come la pulizia degli abiti nelle grandi
bacinelle, ovvero Lavin tal pòdin e l'arte del boscaiolo, cioè
il Misîtrs dal boscador. Si chiude la giornata in musica,
dalle 20.30 a notte inoltrata. Dalle 14 in poi sarà possibile
ammirare la Val d'Incarojo dall'elicottero (info 0433.70565). |
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