Venerdì, 5 Novembre 2004

Allarme di Tiepolo: «Qui è il disastro»

Milioni di euro di danni da una prima valutazione. Il sindaco: «Non sono cifre gonfiate»

Danni per milioni di euro nel comune di Paularo a seguito del maltempo di domenica. La lista stilata dal sindaco Sergio Tiepolo è lunga e gravosa. Si parte con il movimento franoso in prossimità di rio Paluchian, 300 mila euro, per proseguire con pericolo di crollo di masse incombenti a Siceit, dove è necessario un disgaggio che costerà 100 mila euro. Danni sulla strada Paularo -Ravinis-Pizzul: la situazione è molto grave, in alcuni punti l'asfalto è stato completamente asportato. Si parla di danni per un milione di euro. Smottamenti sulla Paularo -Monte Lanza con intasamento di tombotti, canali e caditoie. La cifra stimata è di 800 mila euro.

«La situazione è disastrosa dice il sindaco la crisi dissesto idrico era già stata segnalata precedentemente. Adesso, con le piogge di domenica, non sappiamo da che parte cominciare». Danni anche sulla comunale per passo Meledis in direzione dell'Austria, 700 mila euro. Movimenti franosi a Felet, nel borgo di Dierico, 300 mila euro. Sulla sede stradale di Vintulis, 250 mila euro. «In località Clapi di Riu dice il primo cittadino abbiamo registrato un intasamento del rio Castoia con rottura della rete fognaria e idrica. La fogna in particolare è rotta in più punti: terra, sassi e materiale di scarico hanno invaso le condotte che non funzionano più. Il sistema è tutto da rivedere e probabilmente da rifare di sana pianta. Abbiamo stimato in questo caso danni per un milione e 300 mila euro». Intasato ed eroso anche il torrente Turriea che, tracimando, ha invaso il capannone della vecchia caserma di via Piave. Pericolo per l'incolumità pubblica per la caduta massi a livello del rio Orteglas, 500 mila euro, nel pressi del torrente Chiarsò e della viabilità per Fonte Pudia dove la strada non esiste più. Il danno è di circa un milione di euro. Colpite anche le attività produttive come lo stabilimento di occhiali ospitato nella ex caserma Maronese, 700 mila euro di danno. Problemi anche nelle piazze IV novembre e Julia del capoluogo dove l'arredo urbano pavimentale in porfido è da rifare in più punti. Disagi infine presso il rio Clapet sulla strada per Madonna del Clap e nei depuratori di tre frazioni che risultano otturati da materiale di scarico.

«Queste cifre sono indicative ma non sono gonfiate come qualcuno potrà pensare dice Tiepolo il paese ha bisogno di attenzione immediata, anche per quanto riguarda il problema dell'acqua potabile che ci costringe ormai da molti mesi a usare acqua minerale o a bollire quella del rubinetto».

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