|
Danni
per
milioni
di
euro
nel
comune
di
Paularo
a
seguito
del
maltempo
di
domenica.
La
lista
stilata
dal
sindaco
Sergio
Tiepolo
è
lunga
e
gravosa.
Si
parte
con
il
movimento
franoso
in
prossimità
di
rio
Paluchian,
300
mila
euro,
per
proseguire
con
pericolo
di
crollo
di
masse
incombenti
a
Siceit,
dove
è
necessario
un
disgaggio
che
costerà
100
mila
euro.
Danni
sulla
strada
Paularo
-Ravinis-Pizzul:
la
situazione
è
molto
grave,
in
alcuni
punti
l'asfalto
è
stato
completamente
asportato.
Si
parla
di
danni
per
un
milione
di
euro.
Smottamenti
sulla
Paularo
-Monte
Lanza
con
intasamento
di
tombotti,
canali
e
caditoie.
La
cifra
stimata
è
di
800
mila
euro.
«La
situazione
è
disastrosa
dice
il
sindaco
la
crisi
dissesto
idrico
era
già
stata
segnalata
precedentemente.
Adesso,
con
le
piogge
di
domenica,
non
sappiamo
da
che
parte
cominciare».
Danni
anche
sulla
comunale
per
passo
Meledis
in
direzione
dell'Austria,
700
mila
euro.
Movimenti
franosi
a
Felet,
nel
borgo
di
Dierico,
300
mila
euro.
Sulla
sede
stradale
di
Vintulis,
250
mila
euro.
«In
località
Clapi
di
Riu
dice
il
primo
cittadino
abbiamo
registrato
un
intasamento
del
rio
Castoia
con
rottura
della
rete
fognaria
e
idrica.
La
fogna
in
particolare
è
rotta
in
più
punti:
terra,
sassi
e
materiale
di
scarico
hanno
invaso
le
condotte
che
non
funzionano
più.
Il
sistema
è
tutto
da
rivedere
e
probabilmente
da
rifare
di
sana
pianta.
Abbiamo
stimato
in
questo
caso
danni
per
un
milione
e
300
mila
euro».
Intasato
ed
eroso
anche
il
torrente
Turriea
che,
tracimando,
ha
invaso
il
capannone
della
vecchia
caserma
di
via
Piave.
Pericolo
per
l'incolumità
pubblica
per
la
caduta
massi
a
livello
del
rio
Orteglas,
500
mila
euro,
nel
pressi
del
torrente
Chiarsò
e
della
viabilità
per
Fonte
Pudia
dove
la
strada
non
esiste
più.
Il
danno
è
di
circa
un
milione
di
euro.
Colpite
anche
le
attività
produttive
come
lo
stabilimento
di
occhiali
ospitato
nella
ex
caserma
Maronese,
700
mila
euro
di
danno.
Problemi
anche
nelle
piazze
IV
novembre
e
Julia
del
capoluogo
dove
l'arredo
urbano
pavimentale
in
porfido
è
da
rifare
in
più
punti.
Disagi
infine
presso
il
rio
Clapet
sulla
strada
per
Madonna
del
Clap
e
nei
depuratori
di
tre
frazioni
che
risultano
otturati
da
materiale
di
scarico.
«Queste
cifre
sono
indicative
ma
non
sono
gonfiate
come
qualcuno
potrà
pensare
dice
Tiepolo
il
paese
ha
bisogno
di
attenzione
immediata,
anche
per
quanto
riguarda
il
problema
dell'acqua
potabile
che
ci
costringe
ormai
da
molti
mesi
a
usare
acqua
minerale
o
a
bollire
quella
del
rubinetto».
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|