Giovedi, 17 Aprile 2008

VELOX, la rivoluzione dopo la Romano

Una rivoluzione! Come definire altrimenti quello che è successo in casa Velox

Una rivoluzione! Come definire altrimenti quello che è successo in casa Velox dopo l'abbandono della presidentessa Nives Romano, da 30 anni alla guida societaria dei gialloblu? Se cambiamento doveva esserci, cambiamento è stato, insomma. Ma raramente una squadra ha così radicalmente mutato assetto e aspetto. Il neo presidente Bepi Screm, però, non si scoraggia. Sa che il compito che lo aspetta è durissimo e sa anche che dopo il massiccio esodo di big si dovrà lavorare quasi esclusivamente coi giovani. Ma la cosa anzichè spaventarlo, lo rende orgoglioso. In tanti vanno dicendo che bisogna dar spazio ai giovani; ebbene, a Paularo , da quest'anno alle parole sono seguiti i fatti, perchè la Velox sarà costituita praticamente dall'Under 20, con il supporto di pochissimi giocatori esperti. A fare da chioccia ai giovani ci saranno Carlo Cescutti, Michele Ferigo, Lino Screm, Stefano De Marco, Stefano Dereani e Jean Jacques Maion. In un torneo dove ancora gli anziani sono i punti di riferimento più importanti, quella della Velox è una scommessa. Potrà andre bene o meno bene, ma mai come stavolta possiamo affermare che i risultati non contano, perchè quando si lavora in prospettiva non ci si può porre altro traguardo che la crescita costante di un gruppo. Gruppo affidato ad un altro esordiente (almeno per la prima squadra), quel Luca Craighero che dopo aver giocato in molte squadre del Carnico è tornato nella sua Paularo , accettando da prima l'incarico di tecnico delle squadre giovanile e poi, quest'anno, pronto ad intraprendere l'avventura con la prima squadra. Quando la società gli ha proposto il progetto, non ha battuto ciglio ed ha accettato con tanto entusiasmo, forse perchè ha ritenuto giusto crescere assieme ai quei ragazzi che negli scorsi anni ha avuto modo di guidare. Non avrà più Straulino, Pagavino, Muser, Daniele Di Gleria, Nieddu, Picotti e Vidoni, praticamente un'intera formazione, quasi, ma chissà, forse fra qualche anno gente come Michele De Toni, Emanuele Ferigo, Simone Gortan, Thomas Cimenti, Thomas Cella e Mario Di Gleria saranno bravi e famosi come quelli che l'hanno preceduti!

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