«Premere a
livello nazionale». È stato questo uno dei cavalli di
battaglia di Pasquale D'Avolio, dirigente scolastico
dell'Istituto comprensivo di Paularo
.Ieri è stata l'ennesima prova che Paularo
e il problema della continuità didattica non resteranno
una faccenda locale. L'interessamento della Regione, da
parte dell'assessore alla Pubblica istruzione Roberto
Antonaz, non è mai venuto meno ma anche gli stimoli verso
Roma non mancano.Nella sede del provveditorato di Udine si
è svolto così un importante incontro voluto
dall'onorevole Ivano Strizzolo della Margherita, al quale
ha partecipato l'onorevole Flavio Pertoldi. Alla riunione
erano presenti anche il sottosegretario all'Istruzione,
Letizia De Torre, il preside Pasquale D'Avolio, Daniela
Beltrame della direzione scolastica regionale e, Emanuela
Biancuzzi, funzionaria dell'assessorato alla Montagna.
Lo scopo era quello di sottolineare il problema della
continuità didattica in montagna e sottoporlo
all'attenzione della sottosegretaria De Torre che ha
solidarizzato con Paularo
e con chi, come il comune interessato, soffre del ricambio
annuale di docenti e di una conseguente dispersione
scolastica.La De Torre, giunta a Udine dal Trentino, farà
presente la questione al ministro Fioroni da cui si
attende un rimedio. Il rimedio che Comune e scuola di Paularo
hanno sempre proposto è quello delle nomine triennali.
Questa decisione, però, non spetta all'assessore Antonaz
ma deve essere presa a Roma.Ecco perché l'incontro di
ieri è stato importante in quanto la De Torre si muoverà
stimolando le istituzioni nazionali.Oggi, intanto, alle
16.30 si svolgerà un altro importante vertice a Udine
negli uffici della Regione dove Antonaz cercherà di
proporre delle varianti alla legge regionale sul diritto
allo studio con un gruppo di lavoro. Per il momento, la
via percorribile rimane quella degli incentivi che però
non offrono certezze in quanto strada già stata percorsa
senza esito.Al confronto con Antonaz saranno presenti
anche i sindacati oltre all'assessore regionale alla
Montagna, Enzo Marsilio, i Comuni di Paularo
e Claut, le Comunità montane della Carnia e del Friuli
Occidentale, i dirigenti scolastici di Ampezzo, Paularo
e Montereale Valcelllina. Si inizierà a lavorare per il
futuro della scuola in montagna, sperando che Roma non
resti indifferente.
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