Martedi, 03 Marzo 2007

Scuola di Paularo: «Roma intervenga»

Il problema della continuità didattica non resterà un problema locale. Ieri incontro a Udine
«Premere a livello nazionale». È stato questo uno dei cavalli di battaglia di Pasquale D'Avolio, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Paularo .Ieri è stata l'ennesima prova che Paularo e il problema della continuità didattica non resteranno una faccenda locale. L'interessamento della Regione, da parte dell'assessore alla Pubblica istruzione Roberto Antonaz, non è mai venuto meno ma anche gli stimoli verso Roma non mancano.Nella sede del provveditorato di Udine si è svolto così un importante incontro voluto dall'onorevole Ivano Strizzolo della Margherita, al quale ha partecipato l'onorevole Flavio Pertoldi. Alla riunione erano presenti anche il sottosegretario all'Istruzione, Letizia De Torre, il preside Pasquale D'Avolio, Daniela Beltrame della direzione scolastica regionale e, Emanuela Biancuzzi, funzionaria dell'assessorato alla Montagna.

Lo scopo era quello di sottolineare il problema della continuità didattica in montagna e sottoporlo all'attenzione della sottosegretaria De Torre che ha solidarizzato con Paularo e con chi, come il comune interessato, soffre del ricambio annuale di docenti e di una conseguente dispersione scolastica.La De Torre, giunta a Udine dal Trentino, farà presente la questione al ministro Fioroni da cui si attende un rimedio. Il rimedio che Comune e scuola di Paularo hanno sempre proposto è quello delle nomine triennali. Questa decisione, però, non spetta all'assessore Antonaz ma deve essere presa a Roma.Ecco perché l'incontro di ieri è stato importante in quanto la De Torre si muoverà stimolando le istituzioni nazionali.Oggi, intanto, alle 16.30 si svolgerà un altro importante vertice a Udine negli uffici della Regione dove Antonaz cercherà di proporre delle varianti alla legge regionale sul diritto allo studio con un gruppo di lavoro. Per il momento, la via percorribile rimane quella degli incentivi che però non offrono certezze in quanto strada già stata percorsa senza esito.Al confronto con Antonaz saranno presenti anche i sindacati oltre all'assessore regionale alla Montagna, Enzo Marsilio, i Comuni di Paularo e Claut, le Comunità montane della Carnia e del Friuli Occidentale, i dirigenti scolastici di Ampezzo, Paularo e Montereale Valcelllina. Si inizierà a lavorare per il futuro della scuola in montagna, sperando che Roma non resti indifferente.

Torna al Sommario delle News