Dopo
tre giorni di festa i bambini di Paularo
tornano a scuola. Sarà un rientro particolare per
gli alunni della quarta elementare che rivedranno
anche la loro compagna romena, malmenata mercoledì
scorso all'uscita di scuola. Una ragazzata che verrà
pagata cara con due giorni di sospensione per ben
cinque ragazzi, una decisione presa dal preside
Pasquale D'Avolio dopo essere stato contattato dalla
famiglia della bambina straniera, stanca che episodi
simili capitassero alla figlia. Non era la prima
volta, infatti, che la studentessa era bersaglio dei
suoi compagni. E proprio il preside oggi salirà
sull'autobus assieme ai ragazzi, farà il tragitto
con loro, parlerà e cercherà di capire il rapporto
tra gli alunni e la bambina romena. Il dirigente
smorza i toni, ma sottolinea: «Nessuna
criminalizzazione spiega D'Avolio - ma nessuna
sottovalutazione, non vorrei che si trovassero
persino dei pretesti per "spiegare",
sinonimo poi di "giustificare", questi
atti». Intanto i genitori dei ragazzi di quarta
elementare pare si siano incontrati già ieri sera
per discutere dell'accaduto, e probabilmente in
settimana avverrà una riunione con preside e
maestri. Sulla sospensione nessuno obietta, ma si
vuole cercare le cause del brutto gesto e per questo
c'è la necessità di parlare anche con la famiglia
romena che da febbraio abita a Paularo
. C'è la volontà di ragionare sulle incomprensioni
nate, capire il perché i figli non hanno accettato
la nuova alunna e perché la bambina non è riuscita
in questi mesi ad integrarsi con i suoi nuovi
compagni. |
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