Pace fatta
fra i genitori della bimba romena picchiata una settimana fa
a Paularo e le famiglie dei ragazzi coinvolti in questo
episodio. Lunedì sera, dopo una riunione, i genitori si
sono dati una stretta di mano e hanno capito che si è
trattata di una bravata che non va ricondotta al razzismo,
all'intolleranza. Ma è stato anche un incontro duro fra le
mamme e il preside, accusato di aver esagerato nel collegare
la vicenda a un caso di intolleranza. La comunità di
Paularo e il preside dell'Istituto comprensivo Pasquale D'Avolio
non sono mai stati così distanti e i genitori chiedono al
dirigente scolastico di far tornare tutto alla normalità.
«Non doveva parlare in quel modo sostiene il rappresentante
dei genitori, Daniele Di Gleria Col preside fino ad ora
abbiamo sempre collaborato non capisco perché adesso si
ostini con la sua posizione. Capiamo la punizione ai
ragazzi, ma non serve andare in autobus con loro. Ora per il
bene dei nostri giovani va ridimensionata la cosa».
Sulla questione interviene anche l'Amministrazione
comunale per mezzo del vicesindaco, Ottorino Faleschini: «Stimo
il preside ma stavolta ha sbagliato a parlare di
intolleranza. Ho ascoltato i genitori e ho appurato che è
stato solo un alterco tra bambini di quarta elementare. Che
non si tratti di razzismo lo dimostra che la stessa classe
aveva ospitato un alunno romeno che si era integrato
benissimo, tuttora c'è una marocchina. Insomma temo ci sia
stata solo una strumentalizzazione».
Rimangono i due giorni di sospensione per i ragazzi ma su
questo intervento disciplinare il vicesindaco è d'accordo:
«Nessuno vuole giustificare il gesto, ma interpretiamolo
nella maniera giusta».
Il preside D'Avolio vuole chiudere la questione, smorza i
toni ma mantiene la sua opinione: « L'amministrazione
comunale ha il diritto di tutelare il buon nome del paese e
di respingere eventuali strumentalizzazioni. Al preside
interessa prevenire ed educare, ricavando anche da piccoli
episodi che potrebbero apparire "normali",
occasioni di dibattito e di crescita della coscienza civica
dei ragazzi . Posso comprendere l'amarezza e il disagio
delle famiglie per il rilievo forse eccessivo dato
all'episodio ma le preoccupazioni in questi casi non sono
mai troppe». La bambina romena comunque è stata accolta
bene dai compagni e così dopo la riunione di lunedì
dovrebbe essersi chiuso questo brutto capitolo per Paularo.