Anche la Val d'Incarojo
abbraccia altre realtà della
Carnia come Sauris e Sutrio
che già da qualche anno
ormai sfruttano il progetto
dell'albergo diffuso.Due
anni fa iniziarono i lavori,
ora sono ben 10 le case
pronte ad ospitare i
turisti. Grazie al
contributo della Regione,
l'impegno dei privati e
dell'Amministrazione
comunale, da Salino passando
per Dierico fino al
capoluogo e alla frazione di
Ravinis,
Paularo possiede
le strutture adatte per
avviare l'auspicato rilancio
turistico.L'Albergo diffuso
"Val d'Incarojo" non ha
ancora trovato la giusta
promozione, ma nonostante
tutto per il mese di agosto
si registra già il tutto
esaurito. Gli 80 posti letto
prenotati rappresentano già
una certezza all'avvio di
questo fondamentale progetto
di rilancio della
vallata.L'assessore
regionale alla montagna Enzo
Marsilio in settimana ha
passato al setaccio le case:
«Abbiamo verificato le
strutture per l'avvio del
progetto albergo diffuso -
dice l'assessore Marsilio -
e ho potuto notare
interventi curati in linea
con gli obiettivi di
riqualificazione del
patrimonio edilizio
locale".Espresso
dall'esponente della giunta
l' apprezzamento agli sforzi
per partire con il progetto
già da quest'anno e ha
voluto sottolineare altre
iniziative collaterali
importanti avviate
dall'amministrazione Vuerli:
«Ho voluto complimentarmi
per il regolamento sullo
sfalcio dei prati,
fondamentale per il recupero
paesaggistico. Inoltre
abbiamo visitato la sede
dell' ex caserma Maronese
pronta a diventare centro
aggregazione giovanile, e la
Regione supporterà anche
questo progetto».Con i
ragazzi del paese dovrà
continuare il rilancio che
deve essere garantito non
solo da ottime strutture ma
da vari servizi. Infatti dai
giovani potrebbero nascere
ad esempio guide turistiche
o ragazzi preparati per
creare serate d'animazione.
Insomma attorno a questo
progetto si sente la voglia
di ripartire.«Paularo
- continua a tal proposito
Marsilio - deve trovare da
questo progetto uno stimolo
importante per dare risalto
alle sue bellezze
ambientali, naturali e
culturali. Questo è un punto
di rilancio per l'intera
comunità in cui dovranno
partecipare tutte le realtà
locali».Il vicesindaco
Ottorino Faleschini
concorda: «Bisognerà creare
sinergie con le realtà
locali così da far
funzionare meglio anche le
nostre attività
commerciali». «Comunque -
conclude il vicesindaco - al
momento siamo orgogliosi
come amministrazione per
aver portato a termine
questo progetto, in cui
abbiamo investito fondi
propri per la
ristrutturazione della sede
dell'Albergo diffuso».
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