Venerdi, 09 Novembre 2007

Centralina idroelettrica il Comune di Arta Terme frena il progetto

                Centralina idroelettrica sul chiarsò al servizio di più paesi      

Arta Terme frena sul progetto della centralina idroelettrica. Nell'ultimo consiglio comunale l'amministrazione di Paularo ha approvato la convenzione per la realizzazione di una centralina idroelettrica sul torrente Chiarsò in località Lavoret, convenzione da stipulare con il comune termale, Ligosullo e Zuglio. Il progetto si muove all'interno dell'associazione Alta Carnia. Paularo che è l'ente capofila è fermamente convinto che il progetto sia inevitabile e fondamentale per il risparmio energetico. Inevitabile perchè uno studio di Brescia, un privato dunque, ha già avanzato la stessa richiesta dei quattro comuni carnici.Ora nessuno della giunta Peresson ha esplicitamente detto "no" alla proposta, solo che la convenzione non è stata portata in consiglio. Il sindaco di Arta Terme, Marlino Peresson, spiega: «Noi abbiamo qualche dubbio e vogliamo verificare tutto prima di condividere il progetto. Ci possono essere dei problemi sulla scelta del sito, ci possono essere problemi ambientali. Appena ci saremo accertati che tutto funziona approveremo. L'energia rinnovabile è importante e noi non remeremo contro, chiediamo solo di valutare i dati tecnici». L'assessore ai lavori pubblici Paolo Urban aggiunge: «Prima di approvare una convenzione serve un ponderato studio di fattibilità per capire se per lo meno la scelta del sito sia la più adeguata. Bisogna dunque aspettare prima di andare avanti».

Paularo puntualizza: «Siamo aperti al dialogo - chiarisce il sindaco Vuerli - però questo progetto deve continuare. Non possiamo permettere ad un privato di rubare le nostre risorse». Insomma i rapporti fra comuni sono buoni, ma c'è una centralina che non ha trovato tutti i consensi, nemmeno quello di Zuglio.

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