Sabato, 26 Agosto 2006

Dal falcetto al computer, ecco i "Mistirs"

Per due giorni il paese ritornerà nel passato con dimostrazioni dei vecchi lavori

Il mondo delle botteghe, degli artigiani, delle donne col falcetto. Paularo mette in scena con i "Mistirs di une volte" il modo antico di vivere il giorno, le virtù e le gesta di uomini e donne che non si stancavano mai di lavorare. La manifestazione che colorerà il paese di questa atmosfera passata mostrerà ai turisti oggi e domani le attività che hanno animato la vallata nei tempi più remoti. Le vie di Paularo sono le protagoniste e assieme a scene di lavoro e a musiche tradizionali si rivivono le fatiche e le sofferenze di chi ha contribuito a costruire con orgoglio l'identità locale. Si possono visitare inoltre i palazzi antichi come quello di Calice-Valesio in Villa di Fuori, eretto alla fine del diciassettesimo secolo. Si parte dunque oggi alle alle 15 con la mostra fotografica "I mestieri d'altra quota" nell'aula magna dell'istituto Jacopo Linussio. Seguirà alle 15.30 sempre nell'aula magna il convegno "Dalla teleferica al telelavoro: mestieri di montagna ieri, oggi e domani". Queste due iniziative vogliono ricordare il passato guardando le prospettive future del lavoro in montagna, due momenti di forte attualità in cui si potrà parlare di eventuali novità con gli esperti presenti come, nel campo dei servizi, con Vanni Treu presidente della cooperativa Cramars. Ma soprattutto, sullo sfondo del passato, si potrà discutere della realtà presente con l'assessore regionale alla montagna Enzo Marsilio. L'inaugurazione della manifestazione alle 18.30 con la partecipazione della filarmonica Nascimbeni. Per finire la giornata dopo la rassegna corale alle 20, con la musica dei "Popovic" a partire dalle 21.30.Alle 10 di domani l'apertura dei "Mistirs" con il concerto della banda austriaca "Waidegg", alle 10.30 inizieranno le manifestazioni. La musica folcloristica della "Jolly Music Band" chiuderà quella che per Paularo sarà l'11. edizione dei Mistirs. La due giorni è organizzata dal Comune con la Pro loco Val d'Incarojo e con il sostegno economico della Regione e dell'assessorato al turismo della Provincia.
 

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