
Ultimo grande concerto con Carniarmonie 2007. La rassegna
concertistica itinerante, che ha portato eventi di alto
livello nei luoghi più suggestivi della Carnia, giunge ormai
al termine della sua sedicesima edizione. Dopo un’intensa ed
emozionante programmazione che ha visto esibirsi nel
cartellone estivo importanti personalità e formazioni
riconosciute in Europa e nel mondo, il festival carnico
chiude mantenendo la sua portata in gran stile e bellezza.
Sarà infatti niente meno che la Moscovia Chamber Orchestra,
un ensemble di ottimi ed esclusivi musicisti che vantano
numerosi riconoscimenti internazionali, diretti dal maestro
Edward Grach, protagonista del concerto classico di sabato 1
settembre nella Chiesa di S. Vito a Paularo (inizio ore
20.45, ingresso libero).
Grazie al sostegno della Regione FVG, ai comuni guidati dal
comune di Tolmezzo, alla Comunità Montana della Carnia e del
Gemonese, alle aziende quali la Eurotech spa, la Banca di
Cividale, la Fondazione CRUP, oltre che dall’agenzia Turismo
FVG, anche questo evento si preannuncia come una rarità
assolutamente da non perdere.
L’Orchestra Moscovia eseguirà un appassionante programma
esclusivamente dedicato all’Ottocento, con importanti pagine
di Johannes Brahms, (Sestetto op.18 e Due danze ungheresi),
Johann Strauss (ouverture de "Il Pipistrello”) e Niccolo
Paganini (Variazioni sul Carnevale di Venezia).
La Moscovia Chamber Orchestra, oltre alle regolari
performance alla Great e alla Small Hall del Conservatorio
di Mosca e alla Moscow Philharmonic Hall, si è esibita in
Italia, Cina, Germania, Francia, Serbia, Macedonia, Grecia,
Cipro, Polonia, Estonia, Armenia, Bielorussia e altri paesi,
riscuotendo sempre un grande successo.
Creata nel 1990 dalla classe di violino di Edward Grach,
l’orchestra Moscovia è entrata rapidamente nell’élite delle
migliori formazioni orchestrali di Mosca.
Edward Grach, avendo intrapreso la carriera di direttore in
età adulta, ha iniziato con programmi che includevano lavori
di Vivaldi, Bach, Mozart, Tchaikovsky. Ben presto,
sviluppata la tecnica di direttore e la padronanza
dell’orchestra, ha potuto impegnarsi in composizioni sempre
più complesse.
I critici musicali hanno più volte elogiato l’accuratezza e
la confidenza della gestualità di Grach, che ritrova
un’adeguata risposta musicale nel suono dell’orchestra. |