La giunta regionale mette ordine nelle norme degli enti
locali e si appresta anche a effettuare un taglio dei costi
della politica per Province e Comuni. Ieri, a Paularo , su
proposta dell'assessore Franco Iacop è stato approvato in
via preliminare il disegno di legge sull'ordinamento degli
enti locali in Friuli Venezia Giulia. Un testo che - come in
altre Regioni speciali - diventerà riferimento unico, così
da evitare confusione se in materia di legge vada applicato
un provvedimento regionale o nazionale.
Novità riguardano la figura del segretario comunale, in cui
si prevede che questo appartenga al comparto unico del
pubblico impiego regionale e locale e dipenda dall'Agenzia
regionale, così da garantire la mobilità presupposto
fondamentale del comparto unico. Ma in previsione ci sono
anche riduzioni.
Se la composizione degli organi assembleari di Province e
Comuni rimarrà invariato, ci saranno tagli invece dei
componenti degli organi esecutivi. Per i Comuni sotto i 1000
abitanti la Giunta diventa facoltativa. Oltre i 1000
abitanti, invece, il numero massimo degli assessori sarà di
4, da 10 ai 30mila di 6 ed infine per i capoluoghi di
Provincia e le Province il numero massimo è indicato in
otto.
«Questo documento - ha detto l'assessore Iacop - vuole
affermare l'autonomia e la specificità degli enti locali di
questa regione». È prevista anche la valorizzazione
dell'autonomia statutaria, il rafforzamento del ruolo del
Consiglio comunale. Inoltre, interventi per garantire la
legalità, la riduzione dei componenti degli organi elettivi,
il sistema delle verifiche e dei controlli interni. C'è
infine la conferma della contabilità finanziaria come
contabilità principale, lo snellimento, riduzione e
semplificazione degli adempimenti documentali, la
valorizzazione del momento della resa del conto consuntivo,
la revisione economico-finanziaria.
La Giunta Regionale, sempe su proposta dell'assessore alle
autonomie locali Iacop, ha approvato anche in via
preliminare l'integrazione del piano di valorizzazione
territoriale 2007 (per lo sviluppo di nuove forme
associative tra enti locali) con i criteri del finanziamento
relativi alla stipula di convenzioni tra Province e tra
Province e Comuni per la questione associata di funzioni e
servizi.
L'ultimo consenso spetterà al Consiglio delle Autonomie che
avverrà l'11 settembre. Le funzioni che verranno gestite in
forma associata sono varie: gestione servizi
interprovinciali di coordinamento statistico e informativo,
di certificazione ambientale, e tutto ciò che riguarda
l'ambiente e l'energia. Per queste tematiche verrà offerta
la possibilità di usufruire e sostenere uffici
interprovinciali. Secondo Iacop «le forme associate
rappresentano una grande opportunità che vanno oltre le
rivendicazioni territoriali e rafforzano il ruolo delle
Province. Le Province hanno delle funzioni specifiche a loro
assegnate e se le esercitano in forma associata avranno il
sostegno economico, come accade ai Comuni». |
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