La
scuola materna di Paularo diventerà un ente
statale. Una piccola rivoluzione per gli abitanti
della Val d'Incarojo che da sempre vedono nell'asilo
privato un punto di riferimento per la comunità.
Un passo storico per le famiglie del paese
carnico abituate ad affidare i propri bambini alle
premure e agli insegnamenti delle suore dell'ordine
francescano. Una tradizione decennale che verrà a
mancare dal settembre prossimo.
Ma la gente del posto si è da subito dimostrata
sensibile alla questione, volendo fermamente evitare
che le francescane rientrino nella sede centrale di
Gemona.
Per scongiurare questa soluzione sono state
raccolte 800 firme, poi portate all'attenzione della
madre provinciale. Purtroppo la comunità di Paularo
ha dovuto fare i conti con la realtà e per il
momento deve rassegnarsi.
La decisione infatti non può essere cambiata. Le
suore per reggere una comunità devono raggiungere
le tre unità ed essendo venuto a mancare questo
limite le richieste delle famiglie di Paularo non
possono essere accolte.
Sceso a due il numero delle francescane (alcuni
mesi fa una di esse ha riscontrato una malattia
costringendola ad abbandonare la sua missione), la
sede centrale si è vista costretta a richiamare le
due ancora operanti nella scuola materna della Val
d'Incarojo non essendoci possibilità di integrare
la suora mancante. La mancanza di vocazione, l'età
media sempre più alta delle donne di fede non ha
permesso una scelta diversa malgrado la pressione di
chi vede nella presenza delle suore una tradizione
che non dovrebbe essere interrotta.
«Viene a mancare un punto di riferimento storico
della nostra comunità - dicono dispiaciute le
persone che si sono impegnate nella raccolta di
firme - e noi abbiamo voluto dimostrare la nostra
vicinanze alle madri».
Oltre alla funzione educativa delle donne verrà
a mancare l'importante ruolo religioso da loro
svolto all'interno della comunità, e per questo è
stato chiesto l'intervento di Don Giovan Battista
Del Negro. Ma a quanto pare nemmeno il dialogo con
il parroco del proprio paese ha prodotto gli effetti
sperati. Qualcuno spera ancora che esistano delle
soluzioni percorribili, e soprattutto la gente si
augura che chi ha la possibilità di agire, ad
esempio lo stesso parroco con un'azione più decisa,
faccia al più presto qualcosa.
Rimangono solo speranze, infatti ormai la
decisione sembra irrevocabile. Le suore simbolo
storico di una comunità spariranno da Paularo e la
scuola materna diverrà laica.