Mercoledi, 18 Aprile 2007

Tutte le scuole in rete

Vertice con i presidi per affrontare i problemi della montagna

Un centro scolastico per contrastare la dispersione

«La montagna può diventare un luogo nel quale si sceglie di vivere a condizione che i servizi che vengono offerti abbiano la stessa qualità di quelli offerti in città. E la scuola deve essere il primo di questi servizi». Queste le parole che l'assessore provinciale allo sviluppo della montagna Vittorio Caroli, ha utilizzato al convegno "Dispersione scolastica nell'Alto Friuli" organizzato a Tolmezzo, nella sala riunioni della Comunità montana della Carnia, dalla Provincia di Udine. L'argomento è stato trattato da Gabriella Zoff, del Centro regionale per l'orientamento di Gemona, Manuela Mecchia, dirigente dell'Isis Solari di Tolmezzo, Silvano Bernardis, dirigente dell'Istituto Comprensivo di Majano, Caterina Cargnelutti dell'Isis D'Aronco di Gemona, Lucia Negrisin dell'Istituto Bachmann di Tarvisio, Pasquale D'Avolio, dirigente dell'Istituto Comprensivo di Paularo -Arta, Igino Piutti, coordinatore del Progetto "Centro Provinciale Servizi Scolastici" e Alessandra Missina, direttrice dell'Ansas.«Non si può chiedere di continuare a vivere in montagna - ha aggiunto Caroli - quando questa scelta diventa penalizzante per i propri figli, per la qualità dell'istruzione che viene loro fornita. Per questo - ha rimarcato - come assessore alla montagna ho voluto caratterizzare la mia iniziativa soprattutto a favore dei giovani e della scuola. Ma queste azioni, pur importanti, restano limitate se non entrano a far parte di una organizzazione, se non diventano strutturali. Ecco perché ci stiamo impegnando per l'attivazione di un Centro territoriale per i Servizi scolastici dell'Alto Friuli grazie al finanziamento della Regione, cioè di una struttura e di un'organizzazione che serva a supportare l'autonomia degli Istituti scolastici del territorio».E tra gli obiettivi del Centro servizi scolastici provinciale c'è anche quello di contrastare la dispersione scolastica mettendo insieme le varie iniziative avviate dagli istituti operanti sul territorio, per formare una rete in grado di coordinare azioni di miglioramento dell'offerta scolastica.

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