Esasperato da un gruppo di ragazzini che
giocavano in piazza è uscito di casa con il
fucile da caccia e ha sparato due colpi in aria
per far cessare gli schiamazzi. Era la serata
del 9 agosto scorso e l'uomo, infastidito oltre
misura da tutto quel baccano, ha reagito senza
riflettere sulle conseguenze del suo gesto.
Qualche tempo dopo i carabinieri della stazione
di Paularo
sono venuti occasionalmente a conoscenza
dell'episodio e hanno avviato una serie di
accertamenti. Hanno raccolto testimonianze e,
soprattutto, hanno recuperato e sequestrato i
resti di un'ogiva. I colpi, infatti, erano
finiti contro il muro della vicina chiesa.
Dai controlli fatti dai militari, a sparare
sarebbe stato l'operaio sessantenne e lo hanno
denunciato a piede libero accensioni ed
esplosioni pericolose, oltre che per la
violazione delle disposizioni per il controllo
delle armi.
Il fucile da caccia e un'altra arma, entrambe
detenute regolarmente, gli sono stati
sequestrati per poter effettuare gli
accertamenti tecnici necessari a chiarire se i
resti dell'ogiva recuperata dai carabinieri
appartengano al proiettile sparato la sera del 9
agosto con il fucile di proprietà del
sessantennne ora segnalato alla Procura di
Tolmezzo. |
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