Venerdi, 13 Maggio  2005

LA REPLICA DEL SINDACO

«In un comizio spiegherò la verità»
Non è tipo che si rassegna Sergio Tiepolo, anzi rilancia ed è un fiume in piena mentre replica al documento di dimissioni di sette consiglieri del Comune di Paularo . Ci tiene a precisare che l'hanno fatto cadere gli altri, mai lui si sarebbe sognato di dare le dimissioni, lasciando in difficoltà l'amministrazione comunale che si trova ad affrontare problemi di primaria importanza come quello delle acque. «Prendo atto delle dimissioni e agirò di conseguenza - annuncia il primo cittadino - ho già pensato alle prime mosse da fare: nei prossimi giorni convocherò un comizio in paese per spiegare alla gente di Paularo come stanno realmente i fatti; sono convinto che i concittadini che mi hanno votato stiano dalla mia parte, ho la coscienza a posto ed ho a cuore la missione di amministratore, lo dimostrano gli sforzi che compio ogni giorno per risolvere gli annosi problemi delle fonti idriche comunali, degli insediamenti produttivi». Tiepolo spiega che le conseguenze di queste dimissioni, ovvero il commisariamento per un anno "non farà che aumentare i disagi per i cittadini, rallentando i progetti messi in piedi e gli eventi programmati, tra cui "Mistirs", che rischia di saltare". La colpa di tutto ciò dice "va imputata anche alla recente legge regionale che impone la riduzione del numero dei consiglieri comunali in caso di diminuzione del numero degli abitanti, cosa che è avvenuta a Paularo , paese sceso sotto i 3000 abitanti, ma soltanto per la maggioranza, la quale è scesa da 12 consiglieri a 7, mentre la minoranza è rimasta a 5; è evidente quindi che basta il "tradimento" di due membri e il Comune cade". E questo puntualmente è successo, viste le defezioni della ex-vicesindaco Maion e del capogruppo di maggioranza Ferigo. Tiepolo dice di aver fatto ogni sforzo per recuperare la Maion all'interno della giunta, ma la stessa "ha sempre mantenuto un comportamento ambiguo, non svolgendo i compiti assegnati e denigrando la figura del sottoscritto, forse manovrata da altre forze politiche" mentre di Ferigo, "con il quale il rapporto è stato proficuo per decenni, e al quale era stata offerto la delega di vicesindaco, non capisco proprio l'atteggiamento". Il sanguigno primo cittadino smentisce nel modo più assoluto, il divieto di accesso agli atti dell'amministrazione e i cattivi rapporti con le associazioni del paese. Tiepolo conclude rilanciando la propria candidatura nelle prossime elezioni comunali, con una squadra più forte di quella attuale e si lascia sfuggire un pronostico: «Vincerò con una percentuale maggiore di quella dello scorso anno».

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