Non
è
tipo
che
si
rassegna
Sergio
Tiepolo,
anzi
rilancia
ed
è
un
fiume
in
piena
mentre
replica
al
documento
di
dimissioni
di
sette
consiglieri
del
Comune
di
Paularo
.
Ci
tiene
a
precisare
che
l'hanno
fatto
cadere
gli
altri,
mai
lui
si
sarebbe
sognato
di
dare
le
dimissioni,
lasciando
in
difficoltà
l'amministrazione
comunale
che
si
trova
ad
affrontare
problemi
di
primaria
importanza
come
quello
delle
acque.
«Prendo
atto
delle
dimissioni
e
agirò
di
conseguenza
-
annuncia
il
primo
cittadino
-
ho
già
pensato
alle
prime
mosse
da
fare:
nei
prossimi
giorni
convocherò
un
comizio
in
paese
per
spiegare
alla
gente
di
Paularo
come
stanno
realmente
i
fatti;
sono
convinto
che
i
concittadini
che
mi
hanno
votato
stiano
dalla
mia
parte,
ho
la
coscienza
a
posto
ed
ho
a
cuore
la
missione
di
amministratore,
lo
dimostrano
gli
sforzi
che
compio
ogni
giorno
per
risolvere
gli
annosi
problemi
delle
fonti
idriche
comunali,
degli
insediamenti
produttivi».
Tiepolo
spiega
che
le
conseguenze
di
queste
dimissioni,
ovvero
il
commisariamento
per
un
anno
"non
farà
che
aumentare
i
disagi
per
i
cittadini,
rallentando
i
progetti
messi
in
piedi
e
gli
eventi
programmati,
tra
cui
"Mistirs",
che
rischia
di
saltare".
La
colpa
di
tutto
ciò
dice
"va
imputata
anche
alla
recente
legge
regionale
che
impone
la
riduzione
del
numero
dei
consiglieri
comunali
in
caso
di
diminuzione
del
numero
degli
abitanti,
cosa
che
è
avvenuta
a
Paularo
,
paese
sceso
sotto
i
3000
abitanti,
ma
soltanto
per
la
maggioranza,
la
quale
è
scesa
da
12
consiglieri
a
7,
mentre
la
minoranza
è
rimasta
a
5;
è
evidente
quindi
che
basta
il
"tradimento"
di
due
membri
e
il
Comune
cade".
E
questo
puntualmente
è
successo,
viste
le
defezioni
della
ex-vicesindaco
Maion
e
del
capogruppo
di
maggioranza
Ferigo.
Tiepolo
dice
di
aver
fatto
ogni
sforzo
per
recuperare
la
Maion
all'interno
della
giunta,
ma
la
stessa
"ha
sempre
mantenuto
un
comportamento
ambiguo,
non
svolgendo
i
compiti
assegnati
e
denigrando
la
figura
del
sottoscritto,
forse
manovrata
da
altre
forze
politiche"
mentre
di
Ferigo,
"con
il
quale
il
rapporto
è
stato
proficuo
per
decenni,
e
al
quale
era
stata
offerto
la
delega
di
vicesindaco,
non
capisco
proprio
l'atteggiamento".
Il
sanguigno
primo
cittadino
smentisce
nel
modo
più
assoluto,
il
divieto
di
accesso
agli
atti
dell'amministrazione
e
i
cattivi
rapporti
con
le
associazioni
del
paese.
Tiepolo
conclude
rilanciando
la
propria
candidatura
nelle
prossime
elezioni
comunali,
con
una
squadra
più
forte
di
quella
attuale
e
si
lascia
sfuggire
un
pronostico:
«Vincerò
con
una
percentuale
maggiore
di
quella
dello
scorso
anno». |
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